Come digitalizzare una piccola attività locale

Le piccole attività locali sono finite al centro, negli ultimi anni, di una vera e propria rivoluzione. L’emergenza Covid ha messo in primo piano l’importanza di digitalizzarsi. Archiviata la situazione emergenziale, gli utenti hanno continuano a comprare online per ragioni di comodità.

Le attività che non si sono ancora digitalizzate devono, anche se piccole, ragionare su come approcciarsi al mondo del web. Quali sono i passi da fare per il successo? Vediamo qualche consiglio nelle prossime righe.

Come impostare una presenza social d’impatto

Per digitalizzare una piccola attività partendo dalla presenza social, è necessario, a prescindere dal settore, riflettere su alcuni aspetti. Prima di tutto, è bene evitare di aprire un profilo ovunque. Essenziale è essere presente solo dove il proprio pubblico è attivo. Se, per esempio, si ha un negozio, non è detto che LinkedIN sia lo spazio giusto.

Un altro aspetto di massima importanza consiste nell’adattare il tono di voce dei testi – con questa espressione, si inquadra il modo in cui il brand parla quando si espone al pubblico – allo spazio dei social.

Mantenendo il carattere di base, è bene ricordare che questi spazi non sono come il sito web. Curarli richiede un’attenzione alle esigenze di un potenziale utente che deve essere educato, intrattenuto e portato all’acquisto grazie alla costruzione di un vero e proprio senso di community.

Si tratta, come poco fa accennato, di consigli generali. Tenerli in considerazione è essenziale, ma non bisogna mai dimenticare la personalizzazione.

Ogni business ha le sue peculiarità e le sue criticità, motivo per cui è sempre il caso di rivolgersi a degli esperti (le professioniste anime del sito cresciamoiltuobusiness.it, portale ricco di consigli per PMI e freelance che si affacciano al mondo digital, sono verticali proprio sulla customizzazione della presenza social).

L’importanza del sito

Il sito è una vetrina preziosa per l’azienda. Troppo spesso, i piccoli imprenditori e i liberi professionisti mettono online il proprio inserendo informazioni basiche di contatto, pensando che bastino quelle: grave errore!

I social, infatti, non hanno in alcun modo soppiantato i motori di ricerca, dove i utenti continuano a cercare informazioni e dove è possibile, attraverso uno strumento come il blog, migliorare il posizionamento e consolidare l’autorevolezza del marchio fornendo informazioni di qualità.

AI: sì o no?

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle principali innovazioni degli ultimi anni in campo digital. Se si ha una PMI o un’attività da libero professionista, è il caso di introdurla nei processi di digitalizzazione? Assolutamente sì.

Può rivelarsi un’assistente preziosa nei piani editoriali e nella realizzazione di post per il blog e per i social. Il suo output, però, deve essere sempre revisionato, in modo da non mettere mai in secondo piano quel linguaggio naturale che, sui motori di ricerca e non solo, è fondamentale per la visibilità del contenuto e per incontrare il mondo emotivo degli utenti.

L’ottimizzazione del lavoro del team

La digitalizzazione di un’azienda non riguarda solo il modo in cui si presenta al pubblico, ma anche il “dietro le quinte”. Se si ha un team, è il caso di adottare strumenti di gestione delle attività che permettano di tenere sotto controllo il flusso senza perdere nessun dettaglio, cosa non sempre possibile quando si ha a che fare con le mail, contesti in cui spesso ci si perde senza arrivare all’obiettivo.

Il vantaggio di queste piattaforme, il cui utilizzo può essere approcciato, almeno inizialmente, con l’aiuto di trainer, è la possibilità di utilizzarle anche tramite app.

Non c’è che dire: i processi di digitalizzazione delle PMI sono tutto tranne che rapidi.

La personalizzazione sia dei contenuti e della strategia, sia degli spazi da presidiale è cruciale.

Altrettanto si può dire per lo studio del budget di advertising che, almeno all’inizio, deve essere gestito con l’aiuto di professionisti qualificati, in modo da allocarlo in maniera mirata a seconda degli obiettivi commerciali.