Questa cassapanca è interamente costruita in massiccio legno di quercia affumicato. Oltre che decorativa è anche molto utile, perché può essere utilizzata contemporaneamente come contenitore e come sedile. Il sistema usato nella costruzione mette in risalto non solo la solidità del materiale ma anche la bella venatura di questo tipo di legno.
Spine e linguette di legno tengono unita questa cassapanca di quercia, proprio come avveniva quando si costruiva con il vecchio sistema artigianale. Le linguette non vengono incollate, onde evitare che il legno si imbarchi. La tonalità del legno viene raggiunta mediante un processo di af-fumicazione, durante il quale i vapori di ammoniaca reagiscono con gli acidi tannici del legno. In seguito la superficie viene opacizzata oppure vi si passa una mano di cera. Entrambi i procedimenti servono a dare particolare risalto alla struttura della cassapanca.
Costruire mobili di quercia massiccia è uno dei lavori più affascinanti e più ricchi di soddisfazione che si possano presentare al falegname dilettante. Va inoltre sottolineato che questi mobili, con il passare del tempo, diventano ancora più belli e pregiati. Nell’elenco dei materiali, indica il numero esatto dei pezzi come pure le loro dimensioni. E inutile ripetere che bisogna dedicare la più grande attenzione alle misure del legno: eventuali imprecisioni potrebbero compromettere l’intero lavoro. Travi,listelli e assi si possono comprare già tagliati e a misura. I travetti d’angolo sono stati ricavati da tre pezzi incollati insieme modo da raggiungere la misura di 6 x 6 cm. I singoli pezzi potranno avere un eccesso nella larghezza fino due millimetri, che in ogni caso verrà accuratamente Iimato via ad incollaggio terminato. Nelle assi che costituiscono i lati e il coperchio, vengono praticate delle scanalature longitudinali profonde cinque mm e larghe 5 o 6 mm, cioè tanto quanto le linguette. Tali scanalature non vengono invece praticate negli spigoli visibili della base e del coperchio della cassapanca. Per il retro, si possono usare assi meno belle.
Per trapanare esattamente fori per i cavicchi nei travetti d’angolo, è meglio approntare una sagoma. Con una matita i travetti d’angolo vanno suddivisi in segmenti lunghi 10 cm, sui quali va appoggiato il calibro a corsoio. In seguito si mettono due listelli di compensazione sulla sagoma e si trapanano i controfori nelle asse laterali. Solo dopo verranno piallati i listelli su queste tavole e sul coperchio. La lunghezza deve essere sempre rigorosamente di 10 cm. Prima di incollare le spine in legno nelle assi longitudinali, occorre controllare, incastrandole insieme, che queste siano tutte della stessa lunghezza. Si marcano quindi i travetti d’angolo e si tagliano le tavole per il coperchio. Infine si piallano tutti i pezzi. Per affumicare le varie parti, queste vanno accatastate in modo che il vapore possa raggiungerle tutte e scurirle uniformemente. Ternpo necessario: circa 2 ore Il « laboratorio » per l’affumicatura sarà formato de una scatola di cartone e deve essere il più possibile a chiusura ermetica. Un litro di spirito di cloruro d’ammonio al 25-30% viene posto in una vaschetta sotto il legno. Diventerà più scuro, se sarà stato prima cosparso di acido tannico.
Per incollare, vanno utilizzati pennelli senza scudo metallico, altrimenti il legno cambia il colore. Le tavole che compongono il coperchio devono essere fissate all’estremità ognuna con una vite inserita dal basso. Dare il colore di fondo, levigare e opacizzare. Infine adattare le borchie.