Perchè sprecare spazio prezioso ? Costruisci un mobile appendiabiti da anticamera o corridoio, che non è solo un elegante attaccapanni, ma allo stesso tempo libreria,cassettiera e panchetto.
L’ingresso di un’abitazione non è soltanto il luogo dove si accolgono gli ospiti, ma rappresenta anche l’ambiente di passaggio dall’esterno – all’interno e tra le varie « zone » della casa. Qui si lasciano ombrelli ed impermeabili, cappelli e soprabiti; qui, prima di uscire, si controlla allo specchio se la cravatta è storta e i capelli sono in ordine. Qui i figli depositano libri di scuola e giocattoli. Qui il cane aspetta che lo portiate a spasso. In pratica una delle stanze più frequentate della casa e la sua sistemazione deve soddisfare molteplici esigenze.
Pertanto, quando lo spazio a disposizione è limitato, è necessario arredarlo con elementi dalle funzioni plurime e che abbiano un ingombro contenuto.
Proprio tenendo presenti queste esigenze, puoi montare un mobile da ingresso che, oltre ad essere un appendiabiti, comprende: un piano di appoggio che può essere usato per il telefono e per sedersi; un mobiletto a due sportelli, tre ripiani per libri e tre cassetti per gli oggetti che di solito si lasciano in giro e creano disordine. Si è pensato anche ai bambini, collocando l’appendiabiti ad un’altezza loro accessibile.
Come costruire l’appendiabiti:
La struttura portante è costituita da un pannello in tavole profilate (dette perline o doghe), che termina alla stessa altezza della cornice superiore del telaio della porta. Il pannello si inserisce così in modo organico nell’ambiente dell’ingresso, generalmente caratterizzato da molte porte. Se lo spazio lo consente, è consigliabile accostare il pannello allo stipite della porta senza soluzione di continuità: si ottiene così un effetto soddisfacente anche dal punto di vista estetico.
Le perline (cioè quelle assi dotate di scanalatura da una parte e linguetta dall’altra) non vengono fissate direttamente alla parete, ma su supporti orizzontali che servono da intelaiatura. Questa sistemazione offre due vantaggi: le assicelle si uniscono non « a vista » con staffe di fissaggio, e l’umidità non viene trattenuta sul retro del pannello.
La parte superiore del mobile, quella che verrà usata come poggia cappelli, va applicata alla parete-base soltanto una volta finita. Per fissarla si useranno occhielli a vite nella parte superiore e quattro sostegni in legno sagomati che serviranno per scaricare e ripartire il peso. Questi sostegni si realizzano segando diagonalmente i due pezzi di pannello truciolare – del materiale da acquistare – e si dà quindi, con un seghetto da traforo, la forma adatta ai triangoli ottenuti. I bordi, pareggiati con lima e carta abrasiva, vanno rivestiti con una striscia di piallaccio, come tutte le superfici in vista di questo mobile polivalente.
Materiali Usati
L’appendiabiti per i bambini e lo specchio sono sostenuti anch’essi dal pannello. Lo specchio, in realtà, lo è solo indirettamente, in quanto poggia, sul retro, sopra un pannello di compensato che va verniciato e fissato alla parete. Lo specchio va montato sul compensato alla fine del lavoro. La parte centrale del contenitore è « a giorno D, e pertanto risultano a vista le as-sicelle del pannello. Se si vuole usare l’elemento di sinistra provvisto di sportelli come scarpiera, è necessario realizzare il suo fondo, anziché in compensato, in pannello forellato.
Tutti gli elementi portanti del contenitore sono assemblati tra loro con spine in legno, i fondi invece sono fissati soltanto con chiodi e i listelli dello zoccolo sono incollati. Anche i cassetti sono costruiti in modo così semplice, che il relativo montaggio procede con notevole speditezza.
A costruzione finita tutte le superfici in legno, incluso il perlinato, vanno trattate con vernice al poliestere per renderle resistenti alle macchie e all’umidità.
Montaggio Appendiabito
Questo è il legname che occorre per il mobile. Se la porta è di altezza diversa, occorre modificare le misure. Ma se la differenza è minima, è sufficiente aggiungere una cornice. le assicelle profilate (o foghe) sono reperibili sul mercato in diverse larghezze, il loro numero va quindi calcolato in base a tale larghezza.
Altro materiale da acquistare: ferramenta, viti e tasselli. Per i due cuscini occorrono, oltre al materiale dell’elenco, due pezzi di gommapiuma (600 x 400 x 30 mm) e la stoffa per il rivestimento. Dato lo stile del mobile è molto adatto un tessuto grezzo a righe.
Fase 2
Si inizia con il fissare al muro, con viti, quattro supporti. I fori per i tasselli in plastica vanno praticati con una punta da 8 mm
Montata l’intelaiatura al muro, vi si applicano le perline che, inserite una nell’altra con linguetta a scanalatura, non possono deformarsi.
Nelle scanalature, le perline s’inchiodano in modo invisibile. Per evitare rotture nelle linguette si usano staffe di fissaggio(da inchiodare ad ogni incrocio).
Lateralmente si applicano listelli d’angolo. Se il telaio della porta è abbastanza sporgente, si può tralasciare il montaggio del listello adiacente.
Le giunzioni legno contro legno si realizzano con spine e collante. Un listello di legno duro inchiodato serve da guida per centrare i fori per le spine.
Tracciatura dei fori con una guida. Per praticare fori della stessa profondità si inserisce sulla punta del trapano un blocchetto di legno forato
Fase 3 montaggio appendiabito
I ripiani del mobiletto vanno poggiati su supporti in plastica. Prima di fissare i perni con i chiodi, occorre segnare i punti esatti di applicazione. Se non si mettono alla stessa altezza i ripiani ballano.
Le antine si montano con cerniere a nastro che si avvitano prima sul battente successivamente sul fianco. Il perno della cerniera deve risultare all’interno.
Le chiusure magnetiche assolvono due funzioni: servono come fermo e come battuta delle antine e risparmiano il laborioso montaggio di serrature. Esse conservano per anni la loro forza di attrazione
I fianchi dei cassetti si inchiodano e si incollano, il fondo si avvita dal di sotto. Per un cassetto più solido si può ricorrere agli incastri a coda di rondine.
Per lo scorrimento dei cassetti si applicano al di sotto di essi, sui due lati, listelli di legno duro. Sul davanti dei cassetti si incollano frontali in pannello truciolare impiallicciato.
La parte anteriore sagomata dei supporti dei porta-cappelli si riveste con strisce di piallaccio. La parte sporgente si elimina con un coltello e gli spigoli si carteggiano leggermente.
Il porta-cappelli si appende al pannello perlinato con occhielli, che non vanno semplicemente avviati, ma anche incassati nel legno perchè altrimenti l’unione risulterebbe antiestetica.
NB:
Buon lavoro a tutti ovviamente questa guida deve essere da spunto per vostre idee e creazioni , se volete scrivere un articolo contattatemi.