1) la profondità che raggiunge il chiodo è decisiva per la buona tenuta di un unione fra pezzi di legno
2) per evitare che il legno si spacchi si adotta l’inchiodatura sfalsata, scegliendo chiodi non troppo grossi
3) con la ribaditura della punta del chiodo si evita che il legno massello venga spaccato dall’inchiodatura
4) piccoli chiodi si tengono con una striscia di cartone. Si eviterà cosi di ferirsi e di perdere i chiodini
5) i chiodi obliqui rendono un unione resistente. Si fissano per es. le tavole per i pavimenti
6) inchiodatura invisibile. Si solleva uno strato di legno, si inchioda e vi si incolla sopra il lembo alzato
7) con l’inchiodatura incrociata montanti e traversi non si spostano più. Le teste dei chiodi sono incassate
8) si può incassare i chiodi nel legno anche con la testa di un altro chiodo battuta perpendicolarmente
9) per una perfetta ricalcatura occorre un punzone (vedi fig. a sinistra). Il foro risultante, al momento della finitura, va riempito con lo stucco per legno. Se la punta risulta sporgente, è possibile ribatterla anche successivamente. Un secondo martello o una grossa tenaglia servono da forza contrapposta, per impedire la fuoriuscita del chiodo
10) curvatura e ribattitura delle punte di chiodi troppo lunghi, con l’aiuto di una vecchia lima triangolare.