Le porte in genere e i battenti degli armadi, in particolare, hanno una vita molto movimentata. Vengono aperti e chiusi più volte al giorno e, a lungo andare, anche quelli costruiti più solidamente cominciano a risentire di questo superlavoro: le cerniere si spezzano, i battenti non chiudono, si bloccano o strisciano. Questo inconveniente poi è ancora più facile che si verifichi quando le cerniere sono montate su sportelli di truciolato. Le sollecitazioni alle quali sono sottoposte le cerniere si ripercuotono, infatti, sullo sportello e, se il truciolato non è di buona qualità, col tempo hanno ragione sulla consistenza del pannello.
Negli armadi a più ante, per esempio, i difetti riscontrabili con maggior frequenza dipendono da un montaggio poco accurato: il mobile cioè non è stato posto perfettamente in piano al momento della sua messa in opera. L’inconveniente per fortuna è di facile e rapida soluzione con l’aiuto di qualche cuneo, senza dover ricorrere ad un falegname specializzato che, o non ha tempo da perdere per queste inezie, o presenta una fattura da capogiro per la sua prestazione.
Se le bandelle o le cerniere delle porte si sono staccate o sono strappate, se borchie e serrature sono lente non vi servirà altro aiuto all’infuori di quello del contenuto della vostra cassetta degli attrezzi.
Nelle foto a fianco vi presentiamo gli inconvenienti che porte e sportelli presentano con maggior frequenza ed i sistemi per porvi rimedio ricorrendo a semplici accorgimenti.
Materiali occorrenti
I materiali occorrenti sono, a seconda del danno, cunei, colla e stucco morbido per legno.
Gli attrezzi: scalpello, cacciavite e martello.
Comunque, anche se porte e battenti non presentano danni sensibili, è sempre bene controllarne il funzionamento nei minimi particolari almeno una volta all’anno e registrare cerniere e battenti: è un’operazione che non costa niente ed evita di dover riparare danni peggiori in futuro.
ESEMPI DI RIPARAZIONE PIU’ FREQUENTI PER CERNIERE ROTTE
Il fermo di uno sportello ribaltabile è uscito dalla sede e deve essere sostituito. Può sembrare difficile perché l’impiallacciatura si è danneggiata. Ma non lo è. Basta riparare il punto rovinato con « legno fluido . al quale va aggiunta un po’ di segatura. Dopo l’essiccazione si leviga la superficie, carteggiandola, e si monta il nuovo fermo.
La cerniera non tiene più: le viti si sono allentate. Per la riparazione si allargano un po’ le sedi delle viti, si puliscono e vi si inseriscono colla e pezzetti di legno (foto 1), senza spingerli fino in fondo al foro. Quando la colla ha fatto presa, si taglia con cautela la parte sporgente (foto 2), si livella la superficie e si rimonta la cerniera
Se le porte di un armadio a più ante strisciano, generalmente basta inserire degli spessori sotto il mobile. Si possono usare cunei di plastica (foto a sinistra) o di legno, fatti in casa (foto a destra). Con questi ultimi bisogna stare attenti, quando si asporta con lo scalpello la parte superflua, a non danneggiare il mobile o il pavimento. Il legno pertanto va intaccato solo per 2 mm, POI spezzato a mano.