Nuove regole codice della strada: “il pugno duro” del nuovo Codice della Strada

Le nuove disposizioni in materia di guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, introdotte dal nuovo Codice della Strada, segnano un significativo irrigidimento dei controlli e delle sanzioni a carico di chi pone in pericolo la propria incolumità e quella altrui.

Negli ultimi anni i dati hanno evidenziato un preoccupante aumento di infrazioni legate a condotte di guida in stato di alterazione, spesso causa principale di gravi incidenti sulle nostre strade. Di qui la necessità di adottare misure di tolleranza zero al fine di incrementare i livelli di sicurezza stradale.

Le nuove regole stabiliscono pene assai severe, quali consistenti ammende, lunghe sospensioni della patente e perfino l’arresto per i casi più gravi. L’obiettivo è disincentivare comportamenti pericolosi che mettono a rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

Tuttavia, nonostante le assicurazioni, risulta spesso complesso per le vittime di incidenti causati da condotte illecite riuscire ad ottenere in tempi brevi i doverosi indennizzi.

A tal proposito, operando con professionalità e competenza in materia di infortunistica stradale, agenzie qualificate come Infortunistica Veneta https://www.infortunisticaveneta.it/ possono farsi carico di tutte le pratiche risarcitorie al fine di tutelare pienamente il danneggiato e garantirgli il giusto indennizzo in tempi contenuti.

Nuove regole codice della strada: Ergastolo della Patente

Il nuovo Codice della Strada 2024 introduce una serie di modifiche volte a migliorare la sicurezza sulle strade italiane e adottare un approccio di maggiore severità nei confronti di condotte pericolose.

Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione della sanzione dell’”ergastolo della patente” per chi, sotto l’effetto di alcol o droghe, commette gravi reati stradali come il mancato soccorso in caso di incidente. La norma prevede la revoca definitiva della patente di guida nel caso in cui un automobilista, in condizioni di alterazione dovute ad alcol o sostanze stupefacenti, si renda responsabile di infrazioni estremamente dannose per la sicurezza come la fuga dopo un sinistro.

Tale disposizione introduce un approccio di tolleranza zero nei confronti di chi mette a rischio l’incolumità altrui guidando in condizioni non idonee. L’introduzione dell’ergastolo della patente costituisce una severa sanzione mirata a scoraggiare condotte pericolosissime che troppo spesso causano gravi conseguenze sulle strade.

Il nuovo Codice della Strada stabilisce pertanto che per chi commette reati, come l’omissione di soccorso, in stato di alterazione dovuta a sostanze che compromettono le normali capacità di guida, la revoca della patente avrà carattere definitivo. Ciò al fine ultimo di aumentare i livelli di sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada.

Nuove regole del codice della strada: Tolleranza Zero per Guida in Stato di Ebbrezza e Sotto Stupefacenti

Il nuovo Codice della Strada introduce un principio di tolleranza zero nei confronti di chi si mette alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.

Le sanzioni previste in tali ipotesi di guida in stato di alterazione sono molto severe. Per chi circola con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 gr/l è prevista una multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Nel caso in cui il tasso risulti superiore, ovvero tra 0,8 e 1,5 gr/l, scattano una doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro), nonché la sospensione della patente da 6 mesi a un anno.

Altra importante novità riguarda i conducenti trovati alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per questi soggetti, il nuovo Codice prevede che non sia più necessario che si trovino in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà l’esito positivo dei test salivari effettuati sul posto per far scattare la revoca immediata della patente e il divieto di conseguirne una nuova per i successivi 3 anni.

Tali disposizioni mirano a scoraggiare condotte pericolose che troppo spesso causano gravi conseguenze sulle strade, adottando un atteggiamento di tolleranza zero nei confronti di chi pone a rischio l’incolumità propria e altrui. Lo scopo ultimo è garantire livelli sempre più elevati di sicurezza stradale.