Tetto casa: quali e quanti controlli fare per preservarlo al meglio

Effettuare verifiche periodiche dello stato del tetto casa riveste un’importanza primaria al fine di garantire nel tempo l’integrità strutturale dell’involucro e dunque la sua capacità di proteggere in maniera efficace l’ambiente abitativo sottostante da agenti atmosferici e degrado.

Fino a pochi anni fa, un’accurata ispezione del manto di copertura risultava molto complessa da realizzare in condizioni di sicurezza. Oggi, grazie all’impiego di sistemi di ispezione aerea, è possibile effettuare rilievi dettagliati dell’intera superficie del tetto in modo rapido e soprattutto non esponendo l’operatore a rischi.

In particolare, i droni da ispezione consentono di acquisire riprese ad alta risoluzione dell’intero manto di copertura, incluse le porzioni più difficilmente accessibili come quelle prossime ai colmi e agli aggetti, permettendo di rilevare con precisione eventuali anomalie, ammaloramenti, perdite di sigillatura o altri fenomeni deteriorativi.

Per poter condurre in piena sicurezza i velivoli a pilotaggio remoto nelle attività di ispezione di coperture, diventa fondamentale acquisire una specifica patente drone, rilasciata previo superamento degli appositi corsi di formazione. In tal senso, società altamente qualificate come Professione Drone https://professionedrone.com/ mettono a disposizione una vasta proposta formativa finalizzata all’ottenimento delle abilitazioni richieste dall’ENAC per operare nel settore degli aeromobili a pilotaggio remoto.

Tetto casa: Ispezione visiva

L’ispezione visiva del tetto casa rappresenta il primo e più importante controllo da effettuare per garantire un’adeguata preservazione nel tempo. Tramite un’attenta osservazione della copertura e delle sue componenti è possibile rilevare eventuali segni di danneggiamento o deterioramento che, se non prontamente individuati e risolti, potrebbero compromettere l’impermeabilizzazione e favorire l’insorgenza di patologie strutturali.

Durante l’ispezione è necessario verificare con cura lo stato delle tegole, dei coppi o del manto di copertura, per accertare l’assenza di unità rotte, danneggiate o staccate dal sottostante vespaio. La presenza di singoli elementi non più funzionali va infatti rilevata tempestivamente al fine di scongiurare il propagarsi di infiltrazioni nelle parti sottostanti il tetto casa. Particolare attenzione va inoltre posta allo stato delle grondaie e dei pluviali, componenti fondamentali per il corretto convogliamento e smaltimento delle acque piovane. Le canaline vanno ispezionate accuratamente per escludere l’esistenza di ostruzioni, occlusioni o difetti che ne compromettano la funzionalità.

Durante l’ispezione del manto di copertura è inoltre necessario verificare l’assenza di segni di umidità, infiltrazioni o formazione di muffe che, qualora riscontrati, indicherebbero la presenza di perdite non più isolate a singoli elementi ma interessanti porzioni estese della copertura. Soltanto una completa ispezione visiva di tutte le componenti del tetto casa può permettere di rilevare tempestivamente eventuali anomalie e intervenire celermente con gli opportuni lavori di manutenzione, al fine di scongiurare il progressivo deterioramento delle strutture.

Tetti case: Verifica strutturale

La verifica strutturale rappresenta un ulteriore fondamentale controllo da effettuare al fine di preservare nel tempo l’integrità del tetto casa. Tramite ispezione diretta da parte di tecnici qualificati, è possibile accertare lo stato di conservazione delle strutture portanti poste al di sotto del manto di copertura. Figure specializzate come il perito possono ispezionare con cura travetti, capriate e puntoni per verificare l’assenza di fenomeni di degrado come marciumi o cedimenti che, se non prontamente rilevati, potrebbero compromettere la stabilità dell’intera copertura.

Particolare attenzione durante l’ispezione strutturale va riservata alle zone maggiormente esposte agli agenti atmosferici, come gli aggetti e i colmi, dove più facilmente possono insorgere fenomeni di ossidazione e disgregazione dei materiali. Eventuali anomalie riscontrate in queste aree, se non tempestivamente corrette mediante interventi di manutenzione, potrebbero con il tempo propagarsi ai settori limitrofi, fino a interessare estese porzioni della struttura portante.

Oltre alle travi lignee, durante la verifica strutturale è ispezionato anche il manto impermeabilizzante e isolante posto a protezione della sottostante orditura. Anche in questo caso particolare attenzione è riservata alle zone più esposte agli agenti atmosferici, al fine di rilevare prontamente possibili anomalie nelle guaine protettive.