Prendendo in esame il mondo dell’industria ci si accorge di quante attenzioni esso, di fatto, necessiti, soprattutto quando si osservano i macchinari necessari per mettere in atto i vari processi di produzione che interessano quest’ambiente, a prescindere dal settore specifico in cui, poi, si va ad immergersi. Tra i più importanti sistemi che vengono utilizzati nell’industria, poi, bisogna citare quelli di deumidificazione, fondamentali per tenere sotto controllo i parametri di umidità all’interno dei vari ambienti di lavoro.
Il processo di deumidificazione nei contesti lavorativi è fondamentale, rappresentando, anzi, un fattore cruciale quanto si ha a che fare con paradigmi lavorativi in cui la temperatura e le condizioni igrometriche di un locale necessitano di rimanere stabili e costanti in un certo range, allo scopo di attuare i vari processi industriali in maniera positiva. Un ambiente troppo umido, infatti, facilita la creazione di muffa, corrosioni e il deterioramento di materiali, oltre all’insorgenza di cattivi odori.
Tutti questi sono fattori decisamente negativi e oltremodo deleteri, soprattutto per la salubrità dell’aria e per l’integrità del prodotto finale delle aziende. L’umidità influisce, infatti, non poco sulla qualità del lavoro, ma anche delle attrezzature, dei locali stessi e dei complementi d’arredo presenti al loro interno, oltre che sulla salute dei lavoratori. In questi contesti entrano in gioco i deumidificatori industriali, macchinari utili, per l’appunto, a contenere il livello di umidità indoor a livelli accettabili. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo nelle prossime righe.
Deumidificatori industriali: tutto ciò che serve sapere
Il fenomeno in oggetto rappresenta, generalmente, la conseguenza diretta di un ricambio d’aria insufficiente all’interno di un luogo, oppure dal cattivo isolamento dei vecchi fabbricati industriali, fino ad arrivare a macchinari che, messi in funzione, generano umidità. Va detto, comunque, che a livelli elevati, essa può condurre a conseguenza molto gravi per materiali e strumenti informatici ed elettronici, oltre a mettere a repentaglio la salute dei lavoratori.
In un ambiente industriale, comunque, l’umidità può essere combattuta attraverso gli impianti di deumidificazione industriale. Questi sono in grado di controllare le condizioni termiche di un ambiente indoor, stabilendole in un range ben definito che possa evitare gli eccessi di umidità. In questo modo è possibile ritornare ad uno stato di equilibrio igrometrico con il quale i vari processi produttivi che interessano un’industria di vario genere possono essere garantiti e isolati da eventuali disturbi esterni.
Gli impianti di deumidificazione presentano dei sistemi dedicati che, oltre a salvaguardare dall’aumento dei parametri in oggetto, si occupano di intervenire qualora dovesse presentarsi una possibilità come un sinistro, un incendio o un allagamento, oltre a rotture o eventi atmosferici eccezionali. Quando avvenimenti avversi del genere hanno luogo, infatti, il tasso di umidità nell’aria si può alzare notevolmente, toccando valori di molto superiori alla norma. Un deumidificatore industriale riesce ad intervenire in maniera tempestiva anche in questi casi.
Le varie tipologie di deumidificatori presenti sul mercato
Il mercato di riferimento si rivela ricco di proposte differenti in termini di impianti di deumidificazione industriale. Esistono sistemi a ciclo frigorifero, ovvero concepiti per l’utilizzo nei contesti civili, residenziali e commerciali, con funzioni ad alto carico latente. Questi impianti trovano applicazione, per esempio, nelle piscine.
I sistemi a recupero di calore, invece, presentano una ventilazione meccanica controllata ed un recuperatore di calore entalpico. Essi tengono l’aria salubre all’interno dei contesti indoor. I deumidificatori ad assorbimento, invece, funzionano garantendo il passaggio dell’aria umida all’interno di una componente igroscopica che trattiene l’aria umida e, poi, la cede all’esterno rigenerata in un ciclo continuo. Insomma, ogni circostanza prevede l’utilizzo di un sistema specifico, utile a migliorare i parametri igrometrici in un ambiente chiuso.