Anche facendo eseguire periodicamente soltanto i più modesti controlli alle parti meccaniche della vostra auto presso un’officina, al giorno d’oggi si devono ugualmente sborsare delle forti cifre. La maggior parte dei controlli e delle manutenzioni è peraltro possibile effettuarla da soli, nel proprio garage, anche se non si ha una conoscenza approfondita della meccanica.
Tra i controlli e le manutenzioni che generalmente sono prescritti ogni 5000 km vi sono:
- il controllo della batteria
- il cambio dell’olio
- il lavaggio del motore.
Batteria
Prelevate da ogni elemento della batteria un po’ di liquido per mezzo di un densimetro, che potete comprare in qualsiasi negozio di accessori per auto. Sulla scala del galleggiante del densimetro leggete il peso specifico del liquido: la densità del liquido sarà giusta se i risultati sono identici per ogni elemento. Con la batteria perfettamente carica il peso specifico del liquido è di 1,285 kg/I. Non dimenticate di aggiungere, se necessario, acqua distillata in ogni elemento, perché una batteria perfettamente efficiente è uno dei presupposti per evitare brutte sorprese in viaggio.
Olio
II cambio dell’olio va fatto preferibilmente presso il distributore, l’officina o il garage del quale si è clienti. Vi costerà qualcosa ma ne vale la pena perché, se non altro, si risolve il problema di dove scaricare l’olio vecchio e si può usare il ponte, risparmiando fatica. Se volete fare il cambio dell’olio davanti casa, dovete prima di tutto sollevare la macchina; esistono in commercio dei sacchi di plastica che si mettono sotto il telaio e poi si gonfiano con i gas di scarico della macchina. Così si possono inserire sotto la macchina dei ceppi che la tengono sollevata.
Per togliere l’olio dal motore si svita il tappo del serbatoio dell’olio e si raccoglie il liquido in un recipiente. In diverse auto i tappi del serbatoio sono provvisti internamente di un magnete, che “ cattura “ le eventuali particelle metalliche presenti nell’olio. Prima di rimettere in sito i tappi occorre lavarli nella nafta. Togliete anche il filtro dell’olio e lavatelo a fondo in benzina pulita. L’olio si versa nel serbatoio soltanto dopo aver rimesso a posto il filtro.
Motore
Prima di lavare il motore spruzzate le pareti interne del vano nel quale alloggia, che sono sempre sporche d’olio, e il motore stesso con un detergente adatto, acquistato presso i negozi specializzati (oggi si trovano questi detergenti in pratici flaconi-spray). Successivamente lavate il vano motore con un forte getto d’acqua. Prima del lavaggio però, perché il motore possa poi mettersi in moto, pensate a proteggere le parti elettriche, come bobine, dinamo e spinterogeno, isolandole con fogli di plastica.
Altri controlli da effettuare al motore
Anche i grandi controlli, da eseguire ogni 10.000 km, si possono effettuare nel proprio garage. Per prima cosa, svitate le candele per controllare la distanza degli elettrodi; con uno spessimetro misurate la distanza interelettrodica di ogni candela, che deve essere di 7 mm. Se il carburatore è ben tarato, le candele dovrebbero essere di colore grigio scuro o bruno chiaro. E consigliabile cambiarle, generalmente, ogni 20.000 km.
Con un manometro registratore, in cui viene inserita una striscia di misurazione, è possibile accertare il grado di compressione di ogni cilindro senza candele. Premuto il manometro contro l’alloggiamento, una seconda persona deve ora premere il pedale dell’acceleratore e far girare alcune volte il motorino di avviamento.
Il procedimento va ripetuto per ogni cilindro e sul manometro apparirà una curva per ogni cilindro. Occorre poi togliere il filtro dell’aria e pulirlo. Per lo più è sufficiente passarlo accuratamente con un pennello. Bisogna controllare anche il funzionamento al minimo del motore con cambio in folle. Se il motore va ad un numero di giri troppo basso, è sufficiente girare un po’ verso destra, con un cacciavite, la vite di regolazione del minimo. Controllate anche le puntine del ruttore nello spinterogeno.