Come combattere l’ansia di effettuare un regalo in qualunque ricorrenza

Una situazione con la quale qualsiasi persona, presto o tardi che sia, si trova costretto a rapportarsi, è effettuare un regalo. Un momento in cui i dubbi, inevitabilmente, fanno capolino nella mente di qualsiasi persona. Il rischio di fare “brutta figura”, effettuare un regalo che non sia gradito alla persona da festeggiare, è sempre dietro all’angolo

D’altro canto, salvo reazioni istintive o rarissime manifestazioni spontanee di disapprovazione, il riscontro è sempre positivo, anche nel caso in cui il dono non fosse gradito. Chiunque, infatti, ha ricevuto almeno una volta nella vita un regalo poco apprezzato e ha dovuto fare, inevitabilmente, buon viso a cattivo gioco.

Accompagnare il regalo con un biglietto d’auguri

In questi casi, la sensazione provata è estremamente negativa: da un lato c’è la delusione di aver ricevuto un regalo “inutile”, dall’altra c’è il rimorso di dover procedere ad un’affermazione di cortesia, estremamente falsa, per compiacere l’altrui persona. Quando la situazione si ribalta, e siamo noi, in prima persona, a dover effettuare un regalo, l’ansia di sbagliare prende spesso il sopravvento

Ed i risultati possono essere anche disastrosi. La conoscenza diretta della persona da omaggiare è senza alcun dubbio importante, aumenta esponenzialmente le possibilità di fare un regalo gradito. Quando il rapporto interpersonale è stretto, tuttavia, le aspettative della persona omaggiata potrebbero aumentare considerevolmente, creando ulteriore stress emotivo. 

Ed è per questo motivo che molti, a ragion veduta, consigliano di accompagnare sempre il dono con un biglietto, qualche frase ad effetto, parole che sono in grado di rendere ancora più sentito e sincero l’omaggio effettuato. Senza dover “strafare”, scrivendo semplicemente ciò che viene dal cuore, i sentimenti che si provano verso il soggetto al quale vogliamo effettuare il regalo. 

Un errore da non commettere, infatti, è fare il regalo solo perché costretti, anche se, inutile negarlo, è capitato a tutti, almeno una volta, di vivere questa situazione tutt’altro che gradevole. Ed alcuni, effettuano un regalo più per una sorta di autocompiacimento personale che per un reale desiderio di soddisfare il festeggiato. Un errore macroscopico, che deve essere assolutamente vietato se non si vuol fare un buco nell’acqua. 

Le ricorrenze più importanti per effettuare regali 

Durante l’anno, le occasioni per fare un regalo non mancano di certo. Il periodo certamente più propizio, in tal senso, è quello invernale, che offre svariate date per poter scambiare doni o effettuare regali. Il 13 dicembre, ad esempio, è una data decisamente amata dai bambini di molte zone del nostro paese: Santa Lucia, accompagnata dall’immancabile asinello, arriva nelle case di tutti i più piccini con un carico di regali e un po’ di carbone, per ricordare che non sempre si è stati irreprensibili. 

La “giornata mondiale del regalo”, tuttavia, coincide con la vigilia di Natale, dove le famiglie, riunite in infinite tavolate, festeggiano la ricorrenza più sentita, quella in cui tutti, chi più chi meno, si sentono più buoni. Una ricorrenza religiosa che però, col passare del tempo, è diventata l’occasione per scambiarsi doni e augurarsi il meglio anche per l’anno che verrà. 

Un’altra data particolarmente sentita, specie nel centro-sud Italia, è il 6 gennaio, l’Epifania. In questa giornata, la Befana, a bordo della sua inseparabile scopa, si reca nelle case per portare i doni ai più piccoli. Una ricorrenza agrodolce, perché coincide con la conclusione del periodo natalizio ed il ritorno alla normale quotidianità di sempre, con i ragazzi a scuola e i loro genitori impegnati nelle attività lavorative. 

I motivi per festeggiare, tuttavia, non si riconducono solamente al periodo natalizio. Altre ricorrenze, come ad esempio l’anniversario di matrimonio o fidanzamento, possono essere celebrate con gli oggetti divertenti e stimolanti di Sexomania.it, ideali anche per festeggiare in modo alternativo un compleanno o celebrare la festa di laurea di qualche goliardico collega universitario.