Sardegna non è solo mare: cose da vedere e luoghi da visitare

Nelle idee di tutte le persone la Sardegna è rinomata per le sue coste, il mare e le spiagge con acqua cristallina. Nel corso degli ultimi decenni però il turismo sull’isola si è sviluppato anche nelle zone interne ricche di siti archeologici e di splendidi paesaggi naturali.

La Santissima Trinità di Saccargia

Nel nord ovest dell’isola, nelle vicinanze di Sassari, potrai ammirare la più famosa chiesa della Sardegna di epoca medievale. La Santissima Trinità di Saccargia ti coinvolgerà con la sua bellezza, la sua maestosità, ma anche con il suo alone leggendario. Si trova in una vallata verde e spicca per il suo altissimo campanile scuro che noterai da lontano, con il suo caratteristico stile romanico caratterizzato da una veste “bicroma” e da una mole imponente. La piana di Saccargia si trova nel comune di Codrongianus e venne consacrata nel 1116 dopo essere stata eretta sulle rovine di un edificio religioso precedente. Sull’esterno ammirerai le tre arcate frontali con inserite sculture di animali che si inseguono, mentre all’all’interno noterai due cappelle per ogni braccio del transetto.

I nuraghi

Uno dei monumenti più caratteristici che puoi vedere durante un giro turistico in Sardegna sono i nuraghi, che si trovano sparsi su tutto il territorio isolano. Si tratta di strutture rupestri che risalgono all’età del bronzo e che servivano sia come difesa che come torri di osservazione. Alcune leggende ipotizzano anche che vi si svolgessero dei rituali sacri. I nuraghi hanno strutture e dimensioni diversi tra loro e quello più famoso che potrai visitare si trova a Barumini e si chiama “Su nuraxi”. Fa parte di un complesso con una torre centrale caratterizzata da un bastione, e con 4 torri laterali, e con un villaggio nuragico che venne costruito attorno. Se vorrai visitarlo sono disponibili delle visite guidate con guide esperte che ti indicheranno tutte le varie parti e ti illustreranno la sua storia. Altri nuraghi che potrai visitare sono quello di Santu Antine, quello di Palmavera e il nuraghe Arrubiu.

Tharros e la penisola del Sinis

In un viaggio turistico in Sardegna una delle mete assolutamente da visitare è la penisola del Sinis dove si trova il sito archeologico di Tharros. Si tratta di una vecchissima stazione commerciale che risale all’epoca dei Fenici e che, grazie alla sua posizione strategica, divenne subito un importante e frequentato centro commerciale. Nel corso degli anni Tharros venne progressivamente abbandonato e oggi potrai vederne soltanto le rovine, che restano comunque dei monumenti molto interessanti sia dell’età punica che dell’età bizantina. Tra questi i resti di numerose terme, le due necropoli che sono situate proprio ai lati opposti della città, la Torre di San Giovanni, le strutture del porto, l’acquedotto che alimentava la città e il tempio tetrastilo.

La gola di Gorropu

Situata nel centro della Sardegna, non lontana dalla costa del golfo di Orosei, questa gola è un luogo che devi assolutamente visitare per ammirare il suo splendido paesaggio. Si tratta di una gola tra le più profonde dell’intero continente europeo, alla quale potrai arrivare percorrendo la strada che da Dorgali porta sino ad Arbatax, e che ti mostrerà degli splendidi panorami anche mentre stai per arrivare a Gorropu. Nella gola potrai effettuare diverse escursioni a pagamento partendo da punti diversi, uno dei quali è situato al chilometro 183 della strada statale 125, mentre un altro, ugualmente interessante, è il percorso che inizia a circa 15 chilometri da Dorgali, in località Ponte Sa Barva. Queste escursioni hanno una durata che va dalle 4 alle 5 ore e ti permetteranno di esplorare in modo completo il canyon, caratterizzato da parte calcaree di grandi dimensioni e molto ripide. Per percorrere l’ultima parte dovrai necessariamente essere accompagnato da una guida e ti consigliamo di indossare delle scarpe molto comode oltre a portare con te borracce con molta acqua.

Le gotte carsiche in Sardegna

Anche se può sembrare strano, in Sardegna si trovano molte grotte carsiche, tutte diverse tra loro ma molto interessanti da visitare. La prima dell’elenco è quella di Su Marmuri che si trova nelle vicinanze di Tortolì e Ulassai. Qui avrai a disposizione un percorso della lunghezza di circa 1 chilometro con una altezza massima della grotta di 50 metri. La tua visita, con una guida che illustra tutte le particolarità di Su Marmuri, dura circa 1 ora e potrai ammirare una delle grotte più belle dell’sola con delle formazioni rocciose che risulteranno veramente sorprendenti. Un’altra grotta molto interessante da visitare è quella di Ispinigoli che si trova nei dintorni Dorgali. Qui potrai vedere una gigantesca stalagmite alta oltre 38 metri.

Anche in questo caso la visita è guidata e la sua durata è di circa 45 minuti. Scendendo nel sud ovest dell’isola potrai visitare la Grotta di Is Zuddas, che si trova nelle vicinanze del paese di Santadi e ti permetterà di vedere molte stalattiti e stalagmiti e, nell’ultima sala una serie incredibile di cristalli. Sempre in questa zona, vicino al paese di Fluminimaggiore, si trova la Grotta di Su Mannau, nella quale potrai ammirare diversi laghetti al coperto. L’ultima grotta che potrai visitare è quella di San Giovanni, a circa 4 chilometri dall’abitato di Domusnovas. Si tratta di una grotta di piccole dimensioni che potrai visitare gratuitamente per vedere le sue stalattiti e stalagmiti.

Visitare il capoluogo, Cagliari

Il capoluogo dell’isola possiede una lunghissima spiaggia, quella del Poetto, che si estende per circa 7 chilometri, ed ha molti quartieri moderni, ma la tua visita a Cagliari sarà incentrata soprattutto nel suo centro storico, ad iniziare dal Castello, un quartiere che si trova nella parte alta della città e che comprende molte attrattive turistiche, dalla Cattedrale con le sue prestigiose cappelle in stile aragonese e con la cripta dei martiri, al Museo Archeologico Nazionale nel quale potrai ammirare una stupenda collezione di oggetti della civiltà nuragica, il Palazzo di Città, che si trova nelle vicinanze della Cattedrale ed è sede di un museo nel quale si trovano sia manufatti che vestiti della tradizione sarda, la terrazza Umberto I° ed il Bastione di Saint Remy dai quali si gode uno stupendo panorama della città. Fuori dal quartiere Castello potrai ammirare anche la Basilica di Bonaria, e il Mercato di San benedetto. Il maggiore dell’intera Sardegna, nel quale potrai trovare tutte le prelibatezze della cucina sarda.

Alla fine un consiglio pratico: se decidi di raggiungere la Sardegna in traghetto ti consigliamo di acquistare il biglietto online in modo da poter confrontare offerte e orari di tutti gli operatori navali. Vai a uno dei portali di prenotazione come offertetraghettisardegna.net per comprare il tuo biglietto in pochi clic.